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Come neutralizzare l’inquinamento del colore in un Render

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Se in una scena completamente bianca, un raggio di sole impatta su un bell’oggettone rosso, questo rosso – come si dice in fotografia – inquinerà i colori del resto della scena. E dato che la scena supposta è completamente bianca l’inquinamento sarà tale da chiamare greenpeace..

Ecco un esempio classico:

Questo fenomeno in computer grafica è definito Color Bleeding ed è una diretta conseguenza del fatto che in natura (non solo nel rendering) la luce si propaga rimbalzando  di superficie in superficie, alterandone la luminosità ed anche i colori. Quando i colori in gioco sono vari, tendono in genere a bilanciarsi reciprocamente senza particolari danni. Ma quando la situazione è una stanza interamente bianca ed una teierona rossa nel mezzo, allora abbiamo un problema da risolvere.

In V-Ray possiamo utilizzare il tipo di materiale “Override” (VRayOverrideMtl), la cui funzione è permetterci di modificare la normale reazione fisica di un materiale, “sovrapporne” una di nostro gradimento. Possiamo per esempio impostare che il materiale sia rosso, ma che si propaghi senza colore, con il grigio:

  1. In Base material inseriamo il nostro materiale rosso
  2. In GI (global illumination) inseriamo il grigio default

In pratica, il materiale apparirà con lo stesso colore, ma quando grazie alla Global illumination la luce vi rimbalzerà, continuerà a propagarsi nel resto della stanza con il grigio. Ecco il risultato:

L’applicazione è davvero molto semplice e risolve ogni problema di inquinamento del colore.

Ma contestualizziamo bene.  Truccare la fisicità delle cose può essere d’aiuto, ma solo in casi particolari come questo. Nella realtà è normale che i colori si “inquinino” a vicenda, che si mescolino l’un con l’altro, diversamente gli oggetti apparirebbero “staccati”. Infatti la 1° immagine – per quanto difettosa – dà più l’idea che la teiera sia proprio lì, mentre nella seconda pare un po’ appiccicata.

Non amo per niente smanettare violentando la realtà (come ho appena fatto), la serie di effetti a catena che si producono può essere molto fastidiosa. Se stiamo cercando di replicare la realtà, che risultato realistico potremo mai ottenere se modifichiamo la logica della luce stessa?

Fatta la giusta contestualizzazione, se abbiamo a che fare con un lavoro concettuale e la nostra immagine finita sarà più o meno questa, questo sistema può essere utilizzato comodamente per risolvere i problemi di inquinamento del colore, o come direbbe uno più tecnicomane di me, di color bleeding.

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Commenti

  1. Fabio 1 marzo, 2011 11:11 am

    Ciro,io invece tendo a selezionare l’oggetto inquinante e poi,attraverso gli attributi dell’oggetto (vado a memoria: finestra di rendering-ultima linguetta-pulsante object qualchecosa)riduco il valore della GI del’oggetto. Sbaglio?

  2. admin 1 marzo, 2011 12:12 pm

    @FABIO
    Sì Fabio ottimo… tanto è lo stesso. L’importante è il risultato. 😉

    @LOOKA
    Sul realismo della 1° immagine ti dò ragione, è quello che infatti sottolineo in “contestualizziamo“. Invece il Color Mapping è uno strumento per rimappare i toni in eccesso. Quello di cui tu parli è un leggero effetto collaterale.. Se ti interessa la mia opinione considero l’utilizzo che ne fai improprio. Detto ciò so che non cambierai mai idea quindi va bene così, l’importante è sempre e solo il risultato 🙂

  3. LooKa 1 marzo, 2011 11:32 am

    In realtà la prima immagine è più realistica della seconda in quanto la quantità di colore diffusa è piuttosto realistica nonchè indispensabile per una buona resa.. Comunque personalmente anzichè andare ad agire sul singolo materiale per attenuare l’effetto mi limito ad aprire il pannello VRay Color mapping e cambiare il type da Linear a Exponential… in questo modo il colore viene distribuito sulla scena in modo più veritiero per tutti gli oggetti presenti. Provate a fare una moquette rossa… altro che teiera… :))) Grande Ciro!

  4. gianlu 1 marzo, 2011 1:22 pm

    Io penso che nel caso in particolare, trattandosi di un interno, fosse giusto che una teiera rossa enorme ricevendo luce diretta dalla finestra, proiettasse una tinta rossa un po’ dovunque. Un’eventualità più appropriata sarebbe stata forse il caso di un bel prato verde che tinge di verde tutta una facciata di una casa

  5. admin 1 marzo, 2011 2:22 pm

    @GIANLU
    Io penso, a più ampio raggio, che in fisica è giusto che una teiera così inquini di rosso un’ambiente bianco, com’è giusto che prato inquini di verde una parete bianca che vi si affaccia. E’ sempre la stesso fenomeno.

  6. liliana 1 marzo, 2011 8:14 pm

    E’ comunque un rimedio interessante, sopratutto quando ci sono pareti o spazi interi rossi o di colori molto accesi 🙂
    Grande ciro

  7. Paolo Celso 1 marzo, 2011 8:43 pm

    Ho notato che quando si deve fare in poco tempo un render di un interno già di suo poco illuminato, avendo a disposizione poco tempo e tra l’altro essendo costretti con macchinari di fortuna (l’inquilino del piano di sopra aveva deciso di far fare una bella doccia al mio computer….)per evitare di inserire altre luci oltre quella esterna, si può ovviare aumentando dalle vrayproperties proprio generate GI sul pavimento e recive GI su pareti e soffitto bianchi, in questo caso quindi penso l’unica opzione possa essere quella dell’override material in particolar modo se a generare l’inquinamento è proprio il colore del pavimento (nel caso in questione un bel parquet miele…..)
    Non è molto ortodosso e spero che vista l’ora Ciro non legga questo messaggio prima di cena o rischia che gli vada di traverso qualcosa, ma come si dice, a mali estremi…….

  8. Ed 3 marzo, 2011 1:11 pm

    Ciao Ciro! =)
    Io molto spesso utilizzo il valore “saturation” all’interno della scheda Indirect Illumination che livella o annulla il color bleeding 😉 Ovviamente questo però influisce su tutti gli oggetti di scena quindi il tuo metodo forse è meglio nel momento in cui si ha la necessità di influenzare solo un tot di oggetti 😉

  9. admin 3 marzo, 2011 1:55 pm

    Ciao Edoardo!
    Esattamente… è proprio come dici! 🙂 Personalmente non userei mai opzioni che riguardano l’immagine intera, in fase di rendering. In questo caso, per la saturazione, ci penserei dopo con Photoshop.

  10. Ed 3 marzo, 2011 2:04 pm

    Si in realtà il valore saturation in questione è riferito unicamente all’indirect illumination, non tocca i colori degli oggetti ma solo l’influenza del colore da oggetto a oggetto 😉

  11. Rendering di Marco Pastorino 26 maggio, 2011 1:21 am

    Grazie, discussione molto utile! E’ un problema che cercavo di risolvere da tempo!!!!

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