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I migliori settaggi per V-Ray (?)

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In questo articolo voglio approfondire la relazione tra qualità estetica e parametri (qualità matematica). Per entrare nel merito parto da alcune tipiche domande:

– Ma alla fin fine… come ottenere il massimo da V-Ray?
– Possibile che si debbano impostare tanti parametri?!
– Non possono mettere un bottone che imposta tutto al meglio e buonanotte?

Seguo V-Ray dalla sua nascita e devo ammettere che in passato mi sono spesso torturato con questo genere di domande.

Così voglio condividere con voi il segreto-dei-segreti! Sì hai letto bene, sto per svelare ‘IL’ segreto che nessuno ha mai voluto svelare fino ad oggi! Ta-daaaa!

Apri il pannello di render (F10), ed imposta questi settaggi:

  1. Parti dai valori default di V-Ray
  2. Antialiasing: AdaptiveDMC – min 1 / max 100
  3. Indirect illumination:
    – motore primario: brute force (valori default vanno bene)
    – motore secondario: light cache (3000 – inter.sample 5)
  4. Color mapping: ‘Clamp output’ e ‘Sub-pixel mapping’, disattivati
  5. DMCsampler: alza adaptive a 1,0, abbassa noise threshold da 0,01 a 0,005

Bene, ora predi una scena ed applica tutto, così com’è. Quello che ne verrà fuori sarà il meglio che V-Ray può fare per te!

 

Uà Ciro… si’ ttropp ruoss!
(trad.: hey Ciro, sei davvero grande!)

Ehmm… ancora un attimo prima di cantare vittoria. Prima guarda le immagini in basso, ad ognuna ho applicato un differente settaggio. Il primo è quello appena visto (il massimo) e poi via via ho ridotto un po’ lo sforzo.. nota infatti come si riducono i tempi:

Ora dimmi la verità, ci sei rimasto male? Qualche riflessione in più o in meno, qualche piccola differenza di luminosità si ma… alla fine è sempre la stessa. Tutte le versioni hanno più o meno lo stesso impatto. Quello che cambia in maniera devastante sono i tempi di calcolo.

‘A Cirooo.. ma che ce stai a pijà pper culo??
(tr.: Ciro, ti starai mica prendendo gioco di noi?)

Ok, ho mentito spudoratamente: il settaggio segreto non è mio! E’ il settaggio “universale” che Chaosgroup (casa produttrice di V-Ray) suggerisce nella guida ufficiale che potete gratuitamente trovare online, ecco il link:

Se lo dicono loro c’è da crederci! Ma resta un dilemma: come mai il risultato finale, in termini di impatto, non cambia? In altri termini perché la 1° non è mostruosamente più bella della 2° o della 3°, 4° sebbene siano stati utilizzati settaggi così differenti tra di loro?

COME E’ POSSIBILE?

Lo ripeto da anni, lo insegno ai workshop, l’ho scritto chissà quante volte sul blog :
i parametri ‘non servono a niente’. Che è un modo provocatorio per affermare che i parametri non servono a quello che solitamente si crede. Non possono migliorare o peggiorare la qualità estetica di un’immagine. I parametri del pannello di render regolano la nitidezza e, se ben utilizzati, consentono di ridurre i tempi senza perderla. La qualità estetica – invece – è stabilita su un altro piano, più artistico: dipende innanzitutto dal livello di tridimensionalizzazione della scena (bilanciamento/equilibrio tra le luci), dal giusto abbinamento di colori, dal senso fotografico dell’inquadratura e della composizione. Il tutto armonizzato da un conoscenza vera del mondo reale, “mediato” dalla fotografia.

Ovviamente un minimo di V-Ray si deve conoscere per utilizzarlo, ma ad esempio: per imparare a bilanciare 3 luci ti assicuro che basta sapere come si modifica l’intensità e al massimo la temperatura di colore, non serve molto altro. Mentre il mondo che si nasconde dietro le luci è molto più profondo di quello che si possa immaginare, e non ha niente a che vedere con i parametri. Quello sì che è da studiare, altro che i parametri! -_-

 

CONCLUSIONE

Come ottenere il meglio da V-Ray? Quello che lui sa fare alla grande è replicare la realtà nel minor tempo possibile, a noi spetta solo ricreare le giuste condizioni. V-Ray farà il resto, in maggior o minor tempo, con maggiore o minore nitidezza a seconda di quello che avremo inserito nel pannello di render.

Il mio consiglio sul tempo da dedicare all’apprendimento:
IMPARARE i parametri -> ottimizzare i tempi ( 30% )
STUDIARE  fotografia/composiz./colore -> migliorare la qualità estetica ( 70% )

Nota 1: Lo scopo di questo post non è affatto suggerire il miglior settaggio. Lo scopo è separare nettamente la qualità intesa come nitidezza, e la qualità intesa come estetica. Usare sempre la stessa parola “qualità” per definire due cose totalmente diverse può essere fuorviante e non aiuta a capire dove dirigere i propri sforzi per migliorare i risultati.

Nota 2: Se non ti stanno bene i settaggi “Universal Settings”  scrivi una mail a Chaos e chiedi spiegazioni. Se stai ancora pensando che light cache 3000 è troppo, che il max a 100 è inutile non è questo il punto. Il senso di questo articolo è dimostrare che anche se sottoponi la tua scena ad un settaggio “esagerato” la sua qualità estetica resta immutata. Quindi se la tua scena non è ancora “bella”, lascia stare i parametri e concentrati sugli aspetti del “piano artistico”. (vedi in alto)

E’ un articolo molto diverso dal solito, che spero tu abbia apprezzato.
A buon render.

.

PS Qui trovi il mio corso online

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Commenti

  1. Gaggi Francesco 31 gennaio, 2012 9:32 am

    Ciao Ciro…. io ho imparato diverse cose fondamentali al tuo corso e sono d’accordo con te sui parametri! “Contano poco” è una frase che hai detto all’inizio del corso. Mi ha colpito molto e mi ha fatto subito togliere la visione dai parametri…..

    “Non smettere ma di sognare….. solo chi sogna può volare”
    chi ha detto questa Frase? 🙂

  2. rob 31 gennaio, 2012 2:49 pm

    cirù t voglio bene..
    però iamm che senso ha questo “tutorial”??
    facevi prima a ricordare le date dei corsi..

  3. Stefano 31 gennaio, 2012 3:49 pm

    Caro Ciro,come sai mi sono dedicato a 3d studio max,ho acquistato a Torino un cd di apprendimento e dopo aver trascorso tutto il periodo di feste natalizie ad apprendere qualcosa di più,mi sono ritrovato in mano un aggeggio , che forse serve per fare pupazzi e vilette , ma per un arredamento la vedo dura , e io sono un architetto e di pupazzi non so che farmene.Poi mi invii una mail sciagurata con un ottimo studoio di ambiente,luci , arredi etc.che sicuramente avrai copiato su internet perchè se l’hai fatta tu con il tuo v ray mi incazzo!Dimmi che ho ragione , altrimenti scarico da Torrent V ray e poi ne riparliamo.Ciao Stefano

  4. Ciro Sannino 31 gennaio, 2012 4:01 pm

    X ROB:
    Mi fa piacere che tu mi voglia bene, e mi dispiace che questo articolo non ti abbia dato niente. Ma hai ragione, come “tutorial” non ha senso, perché non lo è. Se poi ti andrà di argomentare, la cosa mi farà molto piacere.

    X STEFANO:
    Ok.. riparliamone 🙂

  5. Cosimo 31 gennaio, 2012 4:07 pm

    ciao,
    seguo il tuo sito da un pò, e lo trovo molto interessante!!!

    visto che le immagini sembrano (almeno ai miei occhi) vorrei sapere come settare i parametri per avere i tempi un rendering accettabile nel + breve tempo possibile.

    quali sarebbero i parametri che influenzano i tempi?

    confido in un tuo commento per scoprirlo,
    grazie.

  6. Cosimo 31 gennaio, 2012 4:10 pm

    * le immagini sembrano IDENTICHE!! volevo scrivere….

    ma x qualche oscura ragione le mie dita hanno scritto altro…..

    🙂

  7. Ciro Sannino 31 gennaio, 2012 4:33 pm

    Ciao COSIMO,
    in questo post l’argomento centrale è marcare la distinzione tra quello che fanno i parametri (ridurre il tempo) e quello che incide sulla qualità estetica… soprattutto allo scopo di condurre verso i GIUSTI argomenti chi vuole migliorare la propria qualità visiva.

    Se i tuoi render ti vanno bene e ti interessa solo sapere come ridurre il tempo, qui trovi qualche suggerimento http://www.grafica3dblog.it/index.php/2010/11/16/ottimizzazione-rendering.htm

    A presto 😉

  8. Cosimo 31 gennaio, 2012 5:26 pm

    Grazie 1000!!!! proverò nella modifica di tali parametri facendo dei test..

    spero di vedere prossimamente altri magnifici tutorial e news su questo sito (spettacolare punto di riferimento dell’arte in 3D!!!).

    ciao.

  9. Enzo 31 gennaio, 2012 7:55 pm

    Ben detto Ciro. Io insegno Max e Mental Ray e quello che cerco sempre di far capire ai miei allievi è che prima di renderizzare devono imparare a guardare e a fotografare. E anche in Mental Ray i parametri diventano meno fondamentali…

  10. Ciro Sannino 31 gennaio, 2012 10:48 pm

    X ENZO,
    grazie per l’appoggio’. Sai meglio di me che concetti come questo possono essere presi superficialmente ed apparire una perdita di tempo, oppure presi più profondamente e darti una vera dritta su cosa fare per migliorare. Alcuni commenti di mi lasciano abbastanza di stucco, altri – come il tuo – mi fanno davvero un gran piacere. Un caro saluto 🙂

    X AMOS,
    grazie mille per l’apprezzamento, è sempre una boccata d’ossigeno per me.

  11. Amos Titone 31 gennaio, 2012 9:26 pm

    Mi piacciono molto i tuoi post sempre ricchi di contenuti e aperti a 360°. Grazie per ogni impegno che prendi ed il tempo che ci dedichi. Amos Titone

  12. enzo_87 31 gennaio, 2012 10:59 pm

    molto interessante come articolo.
    io uso cinema 4D+vray, ma è la stessa cosa alla fine.in effetti, più che settare i parametri, la mia fatica maggiore è illuminare la stanza(o l’ambiente in generale) nel modo corretto, vado sempre a tentativi,perché mi manca la base, come dici tu nell’articolo, della fotografia.ingegneria questo non lo insegna. visto che sono studente ed un tuo corso purtroppo non me lo posso permettere(oltre alla distanza) non avresti qualche guida da consigliare che faccia capire come posizionare le luci senza andare a tentativi, come creare bei contrasti, bilanciamenti ecc ecc.
    senza conoscere questi effettivamente è un po’ come andare alla cieca in vray.
    grazie in anticipo

  13. Ciro Sannino 1 febbraio, 2012 9:01 am

    Ciao ENZO!
    Hai colto proprio nel segno. Per iniziare ti suggerisco le guide di Michael Freeman, che riguardano la fotografia e ovviamente non hanno niente a che vedere con V-Ray in modo diretto. In modo indiretto.. hai voglia! 🙂

  14. Alessandro 1 febbraio, 2012 9:25 am

    Che mi tocca leggere!!!!

    Ma davvero c’è ancora gente che, nonostante segua questo blog, metta in dubbio il fatto che bisogna prima conoscere a fondo le tecniche di illuminazione e fotografiche piuttosto che i meri parametri del motore rendering?

    Ragazzi sicuramente sarò di parte perché, ho avuto la fortuna (e soprattutto l’intelligenza) di seguire il corso di Ciro, ma davvero i PARAMETRI sono solo PARAMETRI. PUNTO E BASTA.

    Anch’io provenivo da tutorial e guide varie ed ho anche comprato la famosa guida che circola da un anno a questa parte.

    Ho letto di tutto e fatto tutti gli esercizi possibili senza risultato.

    E’ quindi scioccante poi vedere come in solo 5 giorni il mondo ti cambia totalmente e studiando cosa? Fotografia ed Illuminazione.

    Tutto li.

    Il tutto corroborato (e Ciro capirà il perché di questo termine che sicuramente riporta a reminiscenze culinarie)dallo studio dei parametri e tecniche per creare poi tutto il resto (materiali, luci, ecc…).

    Detto questo non è possibile credere e sostenere che sia vray a fare la qualità.

    Vray è come una macchina fotografica: un potentissimo “STRUMENTO” che ti permette di fare quello che faresti con una fotocamera, ma con qualche strumento in più.

    Ma rimane tale poichè, senza conoscenze tecniche, gusto e creatività, non riuscirà mai a darti quello che cerchi o che vuoi riprodurre.

    Come dire: una macchina fotografica da 100 mega pixel non fa certo un ottima foto.

    D’altronde come funziona

  15. Nilo 1 febbraio, 2012 11:55 am

    Ottimo come sempre Ciro!!!
    Per coloro che non avessero ancora capito il senso di questo articolo è che non importa lo strumento che utilizzate; computer, matita, pennelli, macchina fotografica etc…, l’importante è imparare ad OSSERVARE. Lo strumento è solo un mezzo per arrivare ad un fine ed i parametri finalizzano solo quello che è già nella nostra mente.
    Continua così Ciro…

  16. francesco 1 febbraio, 2012 6:06 pm

    Ciao Ciro,
    grazie per avermi aperto gli occhi.
    Non sempre i miei rendering mi soddisfano.
    La mia difficoltà è nella disposizione delle luci, talvota tento a crearne troppe: luci di riempimento per creare una buona diffusa, ma quanto non sono ben bilanciate appiattiscono il tutto e spesso ricorro al fotoritocco che proprio fotoritocco non è: poichè cerco di sopperire a quanto non sono riuscito ad ottenere con un buon set di luci nel 3D. Grazie per la dritta, davvero molto utile per ragionare in modo differente.
    Ci vediamo al corso.Ciao
    Francesco

  17. Bri 2 febbraio, 2012 6:51 pm

    Grazie Ciro, sei un grande come sempre… fai bene a ricordarcelo perchè a volte, nonostante i tuoi insegnamenti, la tentazione di incaponirsi sui numeretti è davvero grande!!!

  18. Bri 2 febbraio, 2012 6:54 pm

    P:S: …. ma non ci avevi promesso un corso sulla post produzione?! io lo aspetto con ansia!!!
    Bri

  19. Andrea 3 febbraio, 2012 2:01 pm

    Ciao ciro!! spero la domanda non risulti banale… ma se io non avessi BRUTE FORCE tra la lista dei motori primari? forse é perche sto usando il plug-in di sketchup?? grazie mille per i saggi consigli

  20. Ciro Sannino 3 febbraio, 2012 4:17 pm

    Ciao ANDREA,
    Non conosco l’applicativo, ma se non c’è… forse è come dici tu.

  21. giuratotrecento 19 marzo, 2012 1:52 pm

    Ciao Ciro grazie di tutto quello che fai per noi, seguo molto volentieri il tuo blog lo trovo molto interessante, e quando mi è arrivata la comunicazione che con dei semplici settaggi V ray avrebbe smesso di torturami mi sono sentito un nuovo uomo.
    Sono corso a provare quello che tu mi dicevi, ma ahi mè ho scoperto avere una versione precedente a quella da te menzionata e cioè v-ray 1.5 RC3, e sono ricaduto nel baratro.
    Tu sei a conoscenza di settaggi validi come quelli da te illustrati per la nuova versione validi anche per questa versione?
    ti ringrazio in qualsiasi caso. ti auguro una buona giornata

  22. Ciro Sannino 21 marzo, 2012 10:57 pm

    Ciao Massimo! 🙂
    Il senso di questo articolo è dimostrare che anche se sottoponi la tua scena ad un settaggio “esagerato” la sua qualità estetica resta immutata. Proprio per questo i tuoi settaggi non dovrebbero torturarti più di tanto. Se qualcosa non va il problema è altrove.

  23. Marco Pelle 29 marzo, 2012 1:38 pm

    Ciao Ciro, sei sempre stato una grande ispirazione per i miei ultimi progetti da oramai 6 mesi. Prima mi ero dato ai tecnicismi. Un giorno mi annoiai di essere un semplice parametrizzatore ed ecco che ora i lavori esprimono emozioni.
    Vorrei rafforzare il tuo pensiero riguardante la non importanza dei settaggi dicendo: “i grandi architetti del mondo non stanno sicuramente a disegnare al computer le mega-strutture PENSATE dalle loro menti. Ecco, noi dobbiamo fare proprio come loro. Pensare quello che vogliamo. Le pubblicità televisive epiche rimangono impresse per la loro “trama” e non per la magnifica qualità estetica. Quello è un aspetto secondario.
    Quindi ragazzi e ragazze, immaginate e create!

  24. Giacco 9 aprile, 2012 10:19 am

    Ciao Ciro, qual è il settaggio del REAL TIME? è con iray? grazie.

  25. Ciro Sannino 16 aprile, 2012 7:35 am

    Ciao GIACCO,
    non ci sono settaggi speciali per Real Time (cioè alcune cose ci sono, ma non fanno grandi differenze) …inoltre è con V-Ray.

  26. Emanuele 30 luglio, 2012 3:04 pm

    Ciao Ciro…hai perfettamente ragione, non esiste affatto la formula segreta per realizzare al meglio i propri render, anche perchè ogni scena è un caso a parte…. ma semplicemente studiando la realtà e cercando in continuazione di replicarla credo sia il modo migliore per arrivare a dei buoni risultati….alla fine è tutto davanti a noi, basta saper osservare! 🙂

    Grazie

  27. Marco3d 10 maggio, 2013 1:32 am

    Avete scoperto acqua calda…
    Mi spiego e’ normale che i parametri sono parametri e il senso artistico e’ un altra cosa..
    E’ come prendere una macchina fotografica da 1000 euro
    È mettere le impostazioni in automatico …
    Oppure conoscere le vari impostazioni
    Per rendere più dettagliate le nostre foto ma solo a livello di pixel
    O la macchina la Guido e basta o conosco il motore
    È’ tutto personale … Quanto tempo ho e quanto voglio di imparare , personalmente voglio sapere cosa faccia quel parametro , per aumentare il dettaglio della foto altrimenti che gusto c’è’ nel fare 3D…..
    Concordo però su luci e composizione e’ la base.
    Ps con quelle foto non si può fare un confronto perché’ se aumenti lo zoom
    Le immagini perdono di qualità…
    By furio 🙂

  28. Ciro Sannino 15 maggio, 2013 8:31 am

    Bravo Furio! così si fa!

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