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Emily: un "vero" personaggio 3d

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[ Best Rendering ]Dopo una serie di incredibili rendering fotorealistici visti qualche mese fa, passiamo alla Image Metrics che ha elaborato un sistema per riprodurre personaggi 3d animati ed indistinguibili dalla realtà!

Personaggi che potrebbero a breve essere utilizzati dell’industria dei videogiochi come da quella cinematografica.

L’immagine che vedete in alto è un fotogramma, estratto da un’intervista fatta ad un personaggio 3d realizzato con questa nuova tecnologia. In parole povere si catturano i minimi dettagli di movimento di un essere umano “reale” e si riproducono in un personaggio, rendendolo così perfettamente credibile.

Emily infatti nasce dall’attrice reale Emily o’Brian. Quello che hanno pensato alla Image Metrics è stato che per arrivare alla “simulazione perfetta” bisogna passare per la riproduzione perfetta di un modello umano già esistente. Solo analizzandone le differenze si può capire, ancora più inprofondità, “cosa” rende reale un umanoide 3d.

Mike Starkenburg, uno dei responsabili del progetto,  sostiene che il 90% del lavoro è convincere le persone che gli occhi sono reali. I movimenti dei bulbi oculari e delle palpebre sono così impercettibili eppure così efficaci nel “convincere” chi guarda, al punto di meritare così tanta cura. Così come la naturale asimmetria dei volto, frutto delle microdiversità dei vari muscoli facciali.

I tipici metodi di cattura dei movimenti (motion capture) si basano sull’individuazione di alcuni punti “cruciali” del viso e conseguente tracciamento degli stessi. Con questa nuova e rivoluzionaria tecnica, partendo da immagini HD, è possibile tracciare tutti i punti del viso, pixel per pixel. Nessun dettaglio – in pratica – può sfuggire!

E ora guardate il video… e restate a bocca aperta!

Non mi dilungo in ulteriori dettagli ma vi lascio qui di seguito una serie di link dedicati a chi volesse approfondire:

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Commenti

  1. Fabio 25 agosto, 2008 10:37 am

    Spettacolare…ma inquietante ! Pensate al giorno in cui sarà “impossibile” distinguere la finzione (in questo caso la simulazione) dalla realtà. Tecnologie del genere in mano alle persone sbagliate potrebbero produrre effetti deleteri.
    Però….spettacolare! Se non sapessi che è tutto in 3d avrei pensato ad un filmato di un attrice, con qualche semplice effettino di Adobe After Effect alla fine!

  2. Filippo 25 agosto, 2008 12:49 pm

    beh sembra che ci stiamo avvicinando sempre di più al concetto di “Matrix” manca solo un AI più evoluta 🙂

  3. Cirosan 25 agosto, 2008 1:14 pm

    Forse, noi tutti (me per primo) dimentichiamo spesso una cosa.

    Questo concetto può far paura, ma è una verità scientifica:
    Ciò che vediamo, sentiamo e tocchiamo NON E’ LA REALTA’.

    Quello che chiamiamo reale non è altro che una rappresentazione della realtà, mediata dai nostri sensi. Il coinvolgimento è talmente forte ed il passaggio così impercettibile da sembrare completamente reale.

    E’ vero è reale, ma mediato dai 5 sensi che non fanno atro che darci una rappresentazione di tale realtà. Al punto che in alcuni individui il cattivo funzionamento di certi processi può causare distorsioni della realtà e varie altre patologie simili.

    Con un pizzico di provocazione direi che Matrix (secondo me) non è altro che la versione tecnologica di quanto già avviene – “attraverso” il nostro corpo – in modo naturale.

  4. paoloark 25 agosto, 2008 3:03 pm

    Ciao a tutti…..vorrei spostare….l’attenzione su un particolare……senza parlare dell’assoluta perfezione di questa inquietante produzione….avete notato che quando lei si muove….le pieghe della poltrona imbottita in pelle…restano ferme?…..lo so che lo scopo….di questo video nn è certo quello di pensare alle pieghe della poltrona….ma è un particolare che ho subito…notato…voi che ne pensate?
    saluti

  5. iteam 25 agosto, 2008 4:47 pm

    Incredibile!!! Stupefacente!!! è impossibile credere ai propri occhi, la mia mascella è sprofondata sotto il livello del mare… si ma… a che serve? perchè assoldare un attore, farlo recitare, catturare tutti i suoi movimenti e le minime espressioni per poi riversare tutto in un software 3D?
    Mi vengono in mente gli ultimi film di Robert Zemeckis, a cosa è servito il tanto decantato performance capture se non ad imbruttire i suoi film?
    Francamente queste tecnologie per il momento mi sembrano utili solo alla realizzazione del super effettone speciale “a tutti i costi” al quale ci vogliono abituare al cinema, il tutto ovviamente a discapito di una buona narrazione filmica e alla sceneggiatura che diventa solo uno strumento a disposizione dell’effetto speciale mentre dovrebbe essere esattamente il contrario.

  6. Gianni 28 agosto, 2008 12:56 pm

    accidenti, è incredibile, mai visto niente di simile neanche nei film al cinema.

  7. Luca 29 agosto, 2008 2:12 am

    Grande…veramente eccezionale..immaginare le applicazioni di un simile sistema..credo possano essere tante..e UTILI..BRAVO CIRO..anche per l’osservazione sulla realtà..o meglio su ciò che noi “percepiamo” come tale…

  8. gibranx 11 giugno, 2012 7:39 am

    se si va sul sito della image metrics si vede ciò che fanno (realmente) con una qualità decisamente
    più scadente http://www.image-metrics.com/

    il video della modella è reale (Plate real Emily)

    hanno sovrapposto in compositing i “dati catturati” ma quello non
    è un rendering. Su nessuna pubblicazione (vedi computer grafica) si è mai gridato al miracolo o si è fatto cenno a questo video

    si tratta di motion capture facciale da un video reale (piuttosto ingannevole)

    il video è del 2009

    questa, invece, è la tecnologia attuale

    http://www.youtube.com/watch?v=pZTN-jRRM30&feature=related

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