L'indice dei VRay Tutorial


6

Morphable face model: La tecnica si evolve.

Sharing is caring!

monnalisa.jpg

Morphable face model, la tecnica si evolve… ma spesso nell’ombra.

Infatti l’immagine che vedete qui accanto è una ricostruzione tridimensionale della Gioconda, renderizzata in un’altra angolazione: non è stupefacente? Mi strabilia il fatto che La Gioconda continua “ad essere lei”, non appare modificata dal cambio di prospettiva, come se fosse davvero proprio la stessa persona.

Dicevo che si evolve nell’ombra perché “A morphable model for the Sythesis of 3d faces“, il progetto a cui faccio riferimento, risale al Siggraph del 1999! Gli autori dello studio sono Volker Blanz e Thomas Vetter, giovani ricercatori universitari della Germania.

I risultati da loro raggiunti sono incredibili, ma vediamo almeno a grosse linee, su cosa si basa il processo di ricostruzione 3d.

1) Da un lungo lavoro di analisi i due ricercatori hanno estrapolato dai vari volti umani una serie di coefficienti che li descrivono integralmente, nonché combinazioni di tali coefficienti che ne determinano le espressioni facciali.

2) Morphable face model fa la seconda parte: cattura le variazioni 3d e di texture che vengono riscontrate nell’immagine traducendo il tutto in tali coefficienti con i quali il software è in grado di riscostruire perfettamente il volto analizzato.

3) A questo punto è semplice per il sistema controllare le espressioni: infatti basta combinare i coefficienti riscontrati facendoli “tendere” a quelli che, secondo il database, descrivono un sorriso, una faccia mervigliata, o qualisiasi altra cosa. (Sul loro sito c’è uno spledido esempio sul volto di Tom Hanks)

Tutta questa analisi viene fatta da una singola foto, la quale è analizzata anche considerando orientamento del volto e condizioni di illuminazione. Il volto che ne verrà fuori sarà 3d e rotabile e manipolabile!

Le applicazioni sono infinite e vanno dalla cinematografia alla lotta alla criminalità. Non a caso ho utilizzato la Gioconda come titolo visuale del post poiché, a mio avviso, tridimensionalizzare qualcosa che non abbiamo mai visto nella realtà è un compito ancora più arduo.

Se avete tempo e voglia di approfondire:

(Attualmente non esiste ancora un software disponibile al pubblico)

Tags:

6

Commenti

  1. Anto 27 gennaio, 2007 8:25 pm

    assolutamente eccezionale

  2. paco 6 novembre, 2007 11:45 pm

    ma come si chiama il programma che viene utilizato per la modellazione del volto?aspetto risposte alla mia e+mail pasquale102003@yahoo.it grazie

  3. Cirosan 8 novembre, 2007 12:15 am

    x PACO

    Vorrei sapere anch’io il nome del software.. ma non l’ho trovato da nessuna parte.

    L’idea che mi sono fatto è che non esiste un software pubblico, ma solo uno studio fatto con l’università.

    Spero di essere presto contraddetto..

  4. grabber 29 febbraio, 2008 6:19 pm

    secondo me è una specie di autocad – si potrebbe sviluppare da una base di tale programma

  5. Cirosan 29 febbraio, 2008 8:08 pm

    x GRABBER
    Per autocad si intende semplicemetente un software che aiuta al disegno.

    In questo caso che intendi per “specie di autocad”?

  6. Facegen - Modellazione volto in 3D 31 marzo, 2009 7:00 pm

    […] (che mi ricorda molto Morphing Face) è un software molto semplice da usare, in grado di ricostruire un volto tridimensionale a partire […]

Lascia qui il tuo commento